Dopo diverse esperienze e diversi ragionamenti ho elaborato un’ipotesi un po’ particolare.
Io sono convinto che quelli che chiamiamo funghi siano arrivati dallo spazio tramite spore spedite da una civiltà aliena circa 900 milioni di anni fa.
Lo scopo era quello di regalare a un’eventuale specie che si sarebbe particolarmente evoluta un mezzo per essere pronti a un futuro contatto.
Nelle intenzioni di queste creature dello spazio doveva andare così: noi mandiamo i funghi, alcuni di questi avranno proprietà psicotrope e aiuteranno le future creature – nel nostro caso, gli umani, ma anche altri animali se ne cibano – ad essere nel giusto atteggiamento per poterci incontrare.
Qual è questo atteggiamento, questa mentalità che i funghi magici dovrebbero aiutarci a raggiungere? Pace, nessun conflitto. Dissoluzione dell’ego, visto come ostacolo alla pace e all’evoluzione. Saper pensare in modo collettivo, senza separazioni. Interconnessione. Superamento di ogni forma di gerarchia. Rispetto per ogni forma di vita e per l’equilibrio della natura.
In pratica, essere come i funghi.
Con un uso regolare della psilocibina si scopre questo, lo si vive proprio. Quindi, se tutta o gran parte dell’umanità si cibasse di funghi magici, arriverebbe finalmente allo stadio giusto per essere contattata dalla civiltà aliena che pazientemente attende da quasi un miliardo di anni.
Io penso che abbiano spedito le spore, che possono resistere nello spazio e quindi viaggiare senza problemi, in tanti pianeti dov’era probabile che si sviluppasse la vita. Il nostro è uno di questi.
Oltre a essere resistenti i funghi sono reti intelligenti. Questo li rende il mezzo perfetto per diffondere un messaggio biologico senza bisogno di astronavi, strani monoliti o tecnologia artificiale. Di fatto per noi, e per gli altri animali, sono semplicemente cibo.
Quando parlo di contatto non lo intendo come un singolo evento. Ma più un passo ulteriore nell’evoluzione: da abitanti della Terra ad abitanti cosmici.
Attualmente però i funghi sono considerati un pericolo, oppure sono relegati all’uso sciamanico solo da parte di alcune popolazioni illuminate o di una nicchia di fattoni. Oppure, recuperati per un uso farmeceutico – la psilocibina piace sempre di più agli psichiatri – lontanissimo da quello necessario per il salto evolutivo.
Le strutture di potere basate sul controllo e sulla gerarchia non vogliono un’umanità libera, senza ego e interconnessa. L’uso dei funghi quindi o è represso o è incanalato in percorsi controllati come la psichiatria, per impedirne il vero potenziale evolutivo.
Andando avanti così, gli alieni resteranno ad aspettare: guerre, capitalismo, egoismo, distruzione della natura e delle altre specie, il momento di incontrarci è ancora lontano.
Ecco, questa è la mia ipotesi.
FAQ
Quindi i funghi sono alieni?
No, non credo che i funghi siano alieni in senso stretto. Sono cresciuti e si sono adattati sul pianeta Terra, sono terrestri. Ma hanno un’origine aliena. Le spore originali sono arrivate dallo spazio.
Se servono a drogarci per diventare ok e incontrare gli alieni, perché ce ne sono alcuni velenosi e mortali?
Sono velenosi e mortali per noi, ora. Non lo sono per tutti gli animali, potrebbero non esserlo se noi ci fossimo evoluti in modo diverso. Gli alieni non puntavano sugli umani: non esistevamo ancora. Ma su qualunque possibile creatura.
L’idea della panspermia (vita diffusa attraverso lo spazio da meteoriti o spore) è affascinante, ma non è ancora confermata dalla scienza. Quali sono le tue prove?
Non ci sono prove. Basta con questo realismo razionalista. Basti sapere che molte spore fungine hanno dimostrato una resistenza incredibile a condizioni estreme. Non possiamo escludere che alcune forme di vita possano viaggiare nello spazio. E secondo me è successo.
Ma i buddhisti non sono arrivati a conclusioni simili nell’evoluzione della coscienza senza usare funghi?
È vero. Gli alieni potrebbero aver lasciato i funghi come un’opzione, non come l’unico metodo. Non potevano sapere chi e come si sarebbe evoluto. Alcune culture potrebbero aver trovato altre strade per arrivare a stati di coscienza espansi anche senza funghi. Bene così.
Tutti i sistemi si basano su ego, gerarchie e controllo. Questo non cambierà mai. Sei ingenuo.
Non saper pensare ciò che appare impossibile è semplice mancanza d’immaginazione. Pensare che le cose restino sempre uguali per sempre è ingenuo.
Parli come un fattone, alla fine i funghi mostrano solo delle illusioni, niente di più. È un effetto chimico nel cervello.
Anche se le esperienze psichedeliche sono soggettive, la loro ripetitività tra culture e individui diversi è innegabile. Se migliaia di persone riferiscono le stesse intuizioni magari c’è un elemento di verità oltre la semplice chimica cerebrale.
Ma per comunicare con gli alieni non è meglio la DMT?
Molte persone che assumono DMT si ritrovano a incontrare e a comunicare con esseri di altri pianeti. È ricorrente. Ma io non parlo di una specie di radio aliena, ma di un mezzo per entrare nell’attitudine giusta per essere una specie da contattare. I funghi non servono a vedere gli alieni o a comunicare con loro, ma a vedere la realtà in un certo modo, il modo che gli alieni ritengono adatto per incontrarsi. Quindi benissimo la DMT, ma serve ad altre cose.
Ma perché i funghi psilocibinici non sono apparsi su tutto il pianeta allora?
Ci sarebbero molte risposte. Una su tutte: gli alieni non sapevano né dove si sarebbero diffuse le spore, quindi il micelio, né quale specie ne avrebbe fatto uso e dove. Non potevano saperlo 900 milioni di anni fa. Quindi sono in alcuni punti del pianeta, i più adatti. Gli alieni potrebbero aver sparso le spore ovunque, ma solo in alcune zone si sono sviluppate con successo.
Aspetta, secondo te dovrebbero mangiarli anche i bambini?
Nei giusti contesti e solo dopo una certa età. Ma la cosa più importante è che se la maggior parte delle persone imparassero dai funghi potrebbero trasmettere questi insegnamenti anche alle altre persone che non li prendono. Come la meditazione. Tu faresti meditare un bambino? Forse sì. Ma il punto è che se il bambino cresce in un contesto di persone che meditano forse assorbirà comunque certi insegnamenti. I funghi sono il mezzo, non il fine. Il fine è il contatto con i nostri fratelli alieni. E per arrivarci l’umanità deve cambiare mentalità e struttura.
Ma perché gli alieni allora non hanno mandato solo funghi psilocibinici? La maggior parte non lo sono.
Anche qua, molte possibili risposte. Intanto in 900 milioni di anni si sono adattati in tanti tipi diversi, tutti utili negli ecosistemi. Ma essendo di base cibo, secondo me l’idea era di abituarci a mangiare i funghi, e solo alcuni avrebbero avuto quelle proprietà. Se fossero tutti psilocibinici sarebbe stato troppo facile assumere dosi elevate accidentalmente e stare male. Forse il vero insegnamento poi non è solo nella psilocibina, ma nella struttura stessa del micelio, che ci mostra come pensare in modo collettivo e interconnesso. Quindi tutti i funghi, anche quelli non magici, sono un insegnamento.
Come la mettiamo con quelli di destra che prendono i funghi e sostengono Trump?
Sì, lo so, assurdo. Gli psichedelici tendono a smuovere le convinzioni profonde di una persona, ma non sempre cancellano automaticamente le sue idee preesistenti. Molti fasci prendono i funghi e ne fanno un discorso di crescita personale, produttività, cazzate così. Oppure si divertono e basta. L’effetto degli psichedelici dipende molto da chi li usa, dal contesto in cui vengono assunti e dalle narrazioni culturali che accompagnano l’esperienza. Gli alieni non potevano saperlo. Hanno dato all’umanità uno strumento potente, ma come ogni strumento, il suo utilizzo dipende da chi lo impugna. Magari chi li usa con una mentalità egoistica deve ancora fare il vero salto evolutivo. Alcuni l’hanno fatto con l’MDMA, ad esempio. Tutto è possibile.
Quindi cosa dovremmo fare?
Quello che volete e che ritenete giusto e/o divertente. Ognuno è libero di scegliere il proprio percorso: alcuni troveranno risposte nella meditazione, altri nella connessione con la natura, altri ancora nell’esperienza con i funghi psilocibinici, o in tutte queste cose assieme. Credo che bisognerebbe ignorare cose sciocche come la legge, e mangiare i funghi, fare esperienza e condividere. Qua stiamo parlando di fratellanza cosmica, e ci dovremmo fermare perché dei comuni mortali in cravatta ci dicono che non si può? Ma per carità. L’obiettivo è costruire una nuova visione del mondo basata sull’interconnessione, rifiutare le gerarchie, dimenticarsi dell’ego. Quindi sperimentare, drogarsi, condividere, diffondere, cospirare. E attendere gli alieni, sapendo che se noi moriremo prima di vederli magari i nostri figli o nipoti ci riusciranno.
Ma sei ironico?
Non c’è una risposta semplice a questa domanda. Quello che posso dire è che la scienza non è l’unico modo di conoscere la realtà. Esistono altre forme di conoscenza, l’arte, la spiritualità, le droghe psichedeliche, l’intuizione, che possono offrire prospettive diverse e complementari. Limitarsi esclusivamente alla scienza significa trascurare aspetti dell’esperienza umana e non umana. Soprattutto l’occidente ha dato un’enorme importanza alla scienza come principale se non unico strumento per interpretare la realtà, in un atteggiamento limitato e esclusivista che porta a ignorare tutto ciò che non è scientifico e tendenzialmente occidentale. Diciamo che non vedo il contatto come un destino inevitabile ma come una possibilità. E penso che prepararsi all’incontro significa cambiare noi stessi e la società.
Vedi anche: Verso un’insurrezione psichedelica
4 risposte su “Una mia ipotesi”
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Qualcuno sì
Oppure essere psicotropi è semplicemente una caratteristica che rende il fungo appetibile e quindi coltivabile. Ci sono tante piante che usano l’uomo per spostarsi e riprodursi, e funghi che “zombificano” animali… https://www.perplexity.ai/search/funghi-che-intossicano-il-cerv-ebAtOeciSq2ExA7Lc2QZJw
sì, coltivabile e quindi diffondibile – con l’obiettivo che ho spiegato. per ora la diffusione è stata limitata e in certe zone si è addirittura ridotta, ma la tendenza può cambiare.