bisogna costruire libri come case accoglienti. quelle case che quando entri pensi: oh, ma perché non abito qui? frigo pieno, divano comodo, temperatura giusta, perfino la moquette. in realtà odio la moquette, è un’illusoria protezione dall’esistenza. ma il punto è questo: bisogna entrarci e volerci restare, come una trappola dolce come il miele e affilata come… il punto forse è un altro ancora: sono tanti punti, non uniti, separati ma vicini, che emettono suoni delicati e fanno il nido nei posti più impensabili. regola n.61: ogni tre anni bisogna riscoprire bob dylan.
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2 risposte su “Perché qua sta succedendo qualcosa, ma tu non sai cosa”
ad esempio recupero simili epocali vaffanculo: http://it.wikipedia.org/wiki/Self_Portrait
ma poi che titolo geniale. volete capirmi? guardate questo chiarissimo autoritratto.