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Era nel fondale melmoso

raparsi a zero non basta. forse togliere via la pelle, lo scalpo. scoperchiarsi. versare il liquido: direttamente. togliere i denti, dritto alla fonte. hanno trovato il corpo, era nel fondale melmoso. la vicina dice al marito: però anche questi giovani, sfidare così la natura. il marito non risponde. una macchina capovolta, il poliziotto mi guarda negli occhi e con la paletta mi fa cenno di passare. il cassiere è dispiaciuto del fatto che oggi pago in contanti. mi dice buonadomenica, anche a te, gli rispondo. esco dal supermercato con un sorriso, come si fa quando si risponde a un augurio inaspettato. perchè mi ero dimenticato che oggi è sabato e domani e domenica e lunedì è lunedì. l’intera giornata alla ricerca di un remo blu. sembra facile ma non è così. ritentare lunedì, forse più facile. trovi le barche incatenate, ci sono anche quelle giuste, ma i proprietari non ci sono. provo a sollevarne una per capire quanto è pesante, un vecchio da lontano mi guarda male. prendere la pizza? no, il sabato c’è da aspettare troppo e da scambiare battute. si commenterà il ritrovamento del corpo. era nel fondale melmoso. potrei riciclare il commento della vicina al marito: però anche questi giovani, sfidare così la natura. mi sento abbastanza in linea con il suo pensiero. probabili reazioni negative? forse, e comunque c’è troppo da aspettare. va sossopra il suo cervello, ei sta presso a naufragar. domande più frequenti degli ultimi anni: fatte: le patate sono arrosto o fritte? ricevute: ehi, ancora vivo? nuovi slogan: credere obbedire saltare la fila.

3 risposte su “Era nel fondale melmoso”

mi dispiace sempre, rileggendomi, rendere un decimo di quello che provavo quando scrivevo, tempi verbali permettendo. ma poi perchè mi dispiace?

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